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Il chiostro fu eretto nel secolo XIII per lascito di Marco
Ziani Conte d'Arbe, figlio del doge Pietro; la Chiesa in epoca posteriore sul
modello di Marino da Pisa a spese della famiglia Marcimana; minacciando rovina all’inizio
del secolo XVI, fu deciso di rifabbricarla magnificamente. Ne diede il disegno
Jacopo Sansovino e la prima pietra fu gettata il 15 Agosto 1534. Una medaglia
fu coniata per l'avvenimento.
La facciata esteriore, tutta di marmo, ebbe modello del Palladio. C’era un antico campanile, colpito da un fulmine nel 1489. Venne rifabbricato, forse anch' esso colla Chiesa, e finito nel 1581 –su disegno di Bernardino Ongarino- ed è il più alto dopo S. Marco, misurando 69 metri. Con decreto 15 Aprile 1581, si vollero chiuse le due arcate a levante della cella delle campane prospicienti l'Arsenale, forse perché non vi potessero lanciarvi materie incendiarie. Altro fulmine lo colpì il 21 Settembre 1757. È curioso poi, che nell'anniversario, cioè il 21 Settembre 1758, sia stato colpito ancora da una saetta; si ricorda un’altra e più violenta nella notte del 18-19 Agosto 1777, dopodiché si demolì e si rifece l'intera guglia. Ad istanza dei frati minori osservanti il governo della repubblica fece applicare un conduttore al campanile per le segnalazioni ai vascelli che si accostavano al porto. ![]() |