
Si fondò la chiesa circa nell'anno 797 dalle famiglie
Artigia e Scoparia che la dedicarono a S. Vittore; da Moisè Veniero fu
rifabbricata nel 947 e intitolata al santo omonimo. Fu rinnovata (come scrive
il Dandolo) dopo l'incendio del 1105 e nel 1628 a spese della famiglia Fini sul
disegno di Alessandro Tremignon. Nel 1878 minacciando rovina si tolsero dal
prospetto parecchie statue che troppo gli pesavano.
Il
campanile del secolo XII di stile gotico e a punta, alto m. 47, s'innalza a
mezzodì della chiesa e si scorge dal bacino di S. Marco.
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