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Fu
eretta da Giovanni Marturio dopo l' 830, giacchè nell' iscrizione posta sotto
il ritratto del doge Giovanni Partecipazio (829-837) nella sala del Maggior
Consiglio è dctto « sotto di me fu eretta la chiesa di San Giuliano … »,
incendiata nel 1105 fu rinnovata,
secondo il Sansovino dalla famiglia Balbi e poscia dal medico ravennate Tommaso
Filologo che nel 1553 ottenne dal Senato di poter far mettere sulla facciata
la propria effigie in bronzo. Il
campanile, a torricella con cupoletta, alto .m. 8, costrutto nel 1775,
s'innalza presso il coro c la sagrestia. |