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La lunga storia di una battaglia
durata più di venti anni
per non snaturare la valle

Sabato 20 Dicembre 2008,
RAVEO- Negli anni ‘80 - L’amministrazione comunale, nel redigere ed approvare il Piano Regolatore Generale comunale, stabilisce la possibilità di un’area del territorio da destinare ad attività estrattiva. Alla fine del ’90, la giunta in carica sposta, con una variante al Prg, l’area per l’attività estrattiva, e aumenta la superficie. La Cps di Caneva di Sacile, intende aprire una cava di gesso in località Suvice. Nel 2003, la popolazione crea un comitato “Anti cava”, viene raccolta una petizione di oltre 300 firme. Nel 2004 cambia il sindaco ed il consiglio approva la direttiva per una nuova variante al piano regolatore in salvaguardia della zona estrattiva, per porre rimedio alla delibera incriminata. La Commissione Regionale per la valutazione d’Impatto Ambientale nel 2006 dà il parere favorevole al progetto, poi ratificato da parte della Giunta regionale. La Regione approva l’ampliamento del Parco Intercomunale delle Colline carniche, all’interno del quale c’è anche il sito estrattivo. Scattano i ricorsi ed i contro ricorsi della ditta Cps.