AVVISO ALLA POPOLAZIONE

Si informa la popolazione che oggi, 3 marzo 2004, è stata consegnata in Comune una copia delle 283 firme raccolte per la petizione contro la cava accompagnate dal seguente comunicato:

"Con la presente si intende invitare alla riflessione e consegnare all’Amministrazione del Comune di Raveo una raccolta di firme, svoltasi negli scorsi mesi, contro la realizzazione della cava di gesso, denominata Chiarzò, in località Suvice.

Tale raccolta manifesta le perplessità e la contrarietà di una parte considerevole della popolazione di Raveo circa le considerazioni addotte a favore della cava, nonché l’esistenza di un malumore diffuso causato dalla gestione stessa del problema.

In particolare è viva la preoccupazione per l’impatto ambientale, per il rischio di precario equilibrio idrogeologico della zona, per l’incremento massiccio del traffico causato dalle svariate decine di camion che transiteranno quotidianamente sul territorio, per le polveri nell’aria che comprometteranno pesantemente la salubrità del nostro ambiente. In che modo qualificare un simile intervento se non come un’inaccettabile ipoteca sul futuro dell’intero Comune di Raveo?

Non sarebbe opportuno rendere partecipe la popolazione delle scelte economiche e sociali che determinano il futuro della comunità?

Si è riscontrata infatti una sconcertante carenza di informazione, nonché la tendenza a minimizzare la portata dei disagi conseguenti alla coltivazione di una cava, disagi che ci paiono invece l’unico dato certo.

L’attenzione è stata finora focalizzata unicamente sul vantaggio economico che ne dovrebbe derivare nella forma di un’indennità che il Comune di Raveo dovrebbe percepire.

Ad oggi non ci risulta che i dati forniti dalla C.p.s. circa l’entità di tale introito siano mai stati seriamente verificati, attraverso un vero contraddittorio. Trattasi perciò di dati non valutabili né garantibili oggi ed ancor meno in futuro.

Si tenga presente poi che, comunque la si veda, queste ulteriori entrate per il Comune di Raveo non potranno mai essere sventolate come un miglioramento della qualità della vita per la nostra comunità perché a quel punto essa sarà già duramente compromessa.

E se oggi la cava viene salutata con favore da parte di alcuni per l’incasso ulteriore che ne deriverebbe al Comune (altre ragioni, anche sforzandosi, non si intravedono), perché dovremmo escludere un domani che questa cava dismessa (perché presto o tardi tutte le cave vengono dismesse semplicemente perché giunte ad esaurimento) diventi una discarica di rifiuti?

I motivi di cui sopra (introiti per il Comune) saranno ancora più convincenti e forse la destinazione neppure più evitabile.

Definire un qualsivoglia vantaggio economico come sviluppo non pare davvero sostenibile.

La comunità di Raveo e di Esemon di Sopra non è disposta a vendersi, a sacrificare la qualità dell’ambiente in cui vive per un ritorno economico in più, a rischiare l’innesco di fenomeni franosi sul territorio e con esso la propria sicurezza, la compromissione del proprio patrimonio artistico (la cava sorgerebbe in prossimità del Santuario della Madonna di Raveo e del Romitorio francescano) e con esso la propria storia.

Lo sviluppo, quello vero, cui buona parte della cittadinanza auspica è uno sviluppo eco-compatibile, in cui la vivibilità della zona ed il patrimonio ambientale vengano comunque salvaguardati.

Fra tutti i disagi ipotizzabili non vediamo neppure l’ombra di un simile sviluppo.

Ed allora perché dovremmo noi credere all’utilità della cava?

Sono questi gli interrogativi che pongono le firme.

Ci aspettiamo che chi ci rappresenta abbia la capacità di ascoltare seriamente le nostre istanze.

Considerato il pietoso silenzio che ha avvolto fino ad oggi tale argomento, chiediamo una risposta tempestiva, chiara ed inequivocabile in senso contrario all’apertura della cava da parte dell’Amministrazione Comunale di Raveo.

Soprattutto alla luce della recente notizia di presentazione in Regione, da parte della C.P.S., dello studio per la Valutazione di Impatto Ambientale".

Allegati: Relazione geologica del Dott. D’Agostinis

Copia Inquadramento Geologico allegato al P.U.R.G.

Copia delle firme raccolte

Comitato Contro la Cava di Raveo

Per informazioni rivolgersi a Lino Pecol

Tel. 0433-746212 Cell. 3200932058

email: [email protected]

sito: http://www.piovesan.net/raveo

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