IL GAZZETTINO                                                                                                                        Sabato, 5 Novembre 2005

 

 

RAVEO

Cava di gesso, la rivolta degli ex amministratori contro la Regione

Raveo

(d.z.) Ancora scontro politico tra gli amministratori locali in Carnia. Oltre al tema degli elettrodotti, si riaccendo il dibattito sulla cava di gesso. «Avevamo deciso di non riaprire l'argomento, da quando la nuova amministrazione comunale di Raveo , ha incaricato un legale di tutelare gli interessi della comunità nei confronti dell'imprenditore che intende coltivare la cava - interviene Valerio Puicher, ex-vicesindaco, chiamato in causa dall'assessore regionale Marsilio - una decisione pericolosa, vista soprattutto la scelta dell'attuale sindaco Daniele Ariis, che vuole cancellare la zona destinata alla coltivazione con una variante al piano regolatore comunale». Anche l'ex sindaco Flavio Solari, accusato di aver voluto la cava, non accetta le dichiarazioni dell'esponente regionale, «invito Marsilio a prendere visione degli atti amministrativi passati e si renderà conto che la vicenda ha avuto inizio con la delibera consiliare 80 del 1984, a firma dell'allora sindaco Elio Ariis». Puicher risponde anche alle altre accuse mosse da Marsilio nei confronti di Forza Italia, informandolo che «per quanto riguarda il comune di Raveo gli interventi più significativi si sono ottenuti grazie ai fondi dell'allora giunta Tondo, come la strada Raveo -Muina o il Parco delle Colline Carniche, od ancora l'acquedotto e gli argini del torrente Chiarzò; ci sarebbe invece da commentare cosa sta facendo l'attuale amministrazione Ariis, di centro-sinistra - attacca Puicher - che si limita ad interventi di carattere privatistico per mantenere il consenso elettorale, oppure si diverte a cambiare denominazione alle vie pubbliche senza coinvolgere i cittadini interessati». «L'intervento di Marsilio è in palese contrasto con gli strumenti da esso proposti nel nuovo progetto montagna, la sfida a mantenere posti di lavoro nella zona, si vince non solo col turismo, ma anche attraverso un complesso di attività imprenditoriali capaci di sfruttare e valorizzare le risorse locali». Anche il delegato di collegio per Forza Italia, Luigi Cacitti, replica all'esponente regionale.

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