Il Gazzettino - Mercoledì, 13 Settembre 2006

 

VILLA SANTINA

 

Forza Italia, elettrodotti e cava nodi da sciogliere

 

Villa Santina

(d.z.) Nei giorni scorsi si è riunito il direttivo di Forza Italia dell'Alto Friuli, all'incontro erano presenti i rappresentanti del Tarvisiano, del Gemonese e delle varie vallate della Carnia, per dibattere su alcuni importanti problemi che riguardano il territorio di competenza. In particolare durante l'incontro, tenutosi a Villa Santina, si sono affrontate le questioni legate alla paventata realizzazione della Cava a Raveo e dei progetti relativi alla possibile costruzione di elettrodotti. In merito al primo argomento, i vari rappresentanti hanno condiviso la proposta avanzata dal consigliere comunale di Socchieve e delegato in comunità montana Roberto Fachin, ovvero di organizzare un incontro sia con il comitato locale che con il sindaco di Raveo , per verificare in che termini Forza Italia a livello locale, provinciale e regionale possa favorire interventi a sostegno dell'amministrazione comunale e della maggioranza della popolazione toccata negativamente dalla vicenda. Il delegato di collegio Luigi Cacitti ha ribadito che "di fronte a problemi di questa portata, le amministrazioni interessate indipendentemente dalle connotazioni politiche, vanno assolutamente aiutate e sostenute, affinché si riesca a far prevalere gli interessi locali su questioni meramente economiche o di caratura politica". Sulla vicenda elettrodotti, prendendo atto delle dichiarazioni fatte a suo tempo dagli assessori regionali Sonego e Marsilio, i quali hanno sostenuto che comunque un elettrodotto verrà realizzato, Forza Italia dell'alto Friuli ha inteso ribadire la necessità e la volontà di continuare a seguire da vicino l'evolversi della situazione, al fine di garantire che l'eventuale infrastruttura abbia le caratteristiche meno impattanti dal punto di vista della salute del cittadino e di quello ambientale. Il direttivo infine sottolinea che il problema, nato in seguito alla mancata predisposizione di un piano energetico generale da parte della Regione stessa, andrebbe affrontato non solo in chiave locale.