Il Gazzettino - Venerdì,
14 Aprile 2006 |
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RAVEO Sospesa in Regione la valutazione di impatto ambientale,
protesta del Comitato e interrogazione di Petris (Ds) |
Cava, più tempo all'impresa per la documentazione
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Raveo Sospesa? Un punto di domanda improvviso, un'informazione
ottenuta casualmente e con mesi di ritardo e quindi una richiesta di
informazioni e di chiarezza. Un punto interrogativo che ha lasciato a dir
poco perplesso il Comitato contro la cava di Raveo , venuto a sapere
recentemente che la ditta C.P.S di Caneva di Sacile (soggetto proponente del
progetto della cava di gesso) avrebbe chiesto già con una nota dell'agosto
scorso la sospensione dell'istruttoria della procedura di valutazione di impatto
ambientale e che tale richiesta sarebbe stata accolta dal servizio Via della
Direzione regionale dell'ambiente e dei lavori pubblici. «Dopo mesi di
silenzio assoluto da parte della Regione, che nei nostri contatti mensili
negava la presenza di novità - spiega il presidente del Comitato Lino Pecol -
due settimane fa scopriamo l'esistenza di una sospensione chiesta dai
Grigolin e subito concessa. Quando abbiamo visto le carte siamo rimasti senza
parole: manca la motivazione di concessione della sospensione, manca un
termine, oltre alla doverosa comunicazione ai soggetti interessati. Solo alle
nostre lamentele è stato intimato al proponente il limite di 30 giorni per
presentare un documento, ma nessuno ad oggi è stato in grado di darci
spiegazioni. Sono 8 mesi in tutto concessi ai Grigolin per fare cosa non è
ancora dato sapere», tuonano i membri del Comitato.«A noi, che abbiamo seri
dubbi sull'ammissibilità di questi nuovi elementi e sulla serietà di un nuovo
giro di pareri, daranno poi 30 giorni per dire la nostra su quanto
presentato, con un'evidente disparità di trattamento». Della sospensione, che
non ha per nulla convinto nè il comitato nè il Comune di Raveo - il sindaco Ariis di dice
«perplesso e sconcertato per il modo superficiale con cui vengono trattati
questi importanti problemi», si è interessato il consigliere regionale dei Ds
Renzo Petris, con un'interrogazione sulle "motivazioni e le condizioni
per le quali sarebbe stata concessa la sospensione", nonchè "le
ragioni procedurali e le motivazioni giuridiche per le quali le autorià
interessate e il pubblico non siano stati adeguatamente informati". Il
consigliere chiede anche "quali siano le previsioni di legge che
consentano un'integrazione alla documentazione integrativa già richiesta nel
giugno 2004 e se sia possibile l'ammissione di ulteriore documentazione,
creando un'ingiustificata disparità di trattamento tra i soggetti
partecipanti alla procedura". Francesca Spangaro |