Spett.

Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia

Direzione Centrale dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici

Servizio V.I.A.

Via Giulia, 75/1

34126 TRISTE  TS

 

 

Oggetto: Procedura di valutazione di impatto ambientale del progetto di coltivazione della cava di

 gesso da denominare “Chiarzò”, ricadente nel Comune di Raveo.

Osservazioni sulle integrazioni trasmesse con nota dell’8.11.2004 prot. ALP11-42653-VIA/170.

 

 

 

La sottoscritta Lucia Ariis, in quanto individuata fra il pubblico interessato con decreto del Direttore del Servizio per il V.I.A. n. ALP.11/518/VIA/170, relativamente all’oggetto, fa presente che le integrazioni alla precedente relazione presentate dalla ditta C.P.S. s.r.l. non soddisfano la scrivente. In particolare:

 

1)       Impatto su flora, fauna, paesaggio e risorse idriche:

L’analisi eseguita si limita all’impatto della cava solo sull’area di utilizzo e non ne esamina affatto l’impatto sul contiguo parco (in termini di rumori, polveri e traffico), limitandosi ad osservare che gli itinerari proposti non interessano il terreno che verrà adibito a cava. E’ evidente invece che rumori, polveri ed emissioni avranno un impatto non trascurabile sulla fauna e sulla flora dell’ambiente naturale contiguo.

 

2)       Impatto sulla salute degli abitanti dovuto alle polveri, al traffico ed al rumore:

L’analisi risulta assolutamente inesistente.

 

3)       Benefici finanziari/economici:

L’analisi indica la possibilità di benefici finanziari ed economici per il comune di Raveo ed i suoi abitanti. Tali benefici pero’ non vengono quantificati nella relazione, forse perché inesistenti. Nessuna menzione è fatta all’innegabile perdita economica legata al turismo attualmente presente, attratto a Raveo da aria pulita, tranquillità e aree naturali, tutte caratteristiche che verrebbero gravemente danneggiate dalla presenza della cava, non solo durante i 15 anni della durata della stessa ma per molto piu’ a lungo, considerato il tempo necessario per il ripristino delle condizioni attuali.

 

4)       Ripristino:

non vengono espresso a priori, in modo chiaro, che il ripristino deve interessare l’aera della cava e anche tutte le zone limitrofe danneggiate (strade e aree naturali), che deve avvenire a spese della C.P.S. s.r.l. e, inoltre, non vengono indicati gli strumenti finanziari in atto che garantiscano la presenza di fondi per il ripristino.

 

Tali aspetti necessitano sicuramente, a mio avviso, un analisi dettagliata che vada a completare quella esistente. In particolare:

-          Un opportuna valutazione d’incidenza, ai sensi dell’Articolo 6, paragrafo 3, della Direttiva 92/43/CEE su un sito importante ai fini della conservazione della natura.

-          Una valutazione, eseguita da esperti nel settore medico, dell’impatto delle polveri e del traffico sulla salute degli abitanti, con la proposta di adeguate misure di compensazione.

-          Una valutazione economica dei reali benefici e perdite per il comune di Raveo.

-          Una indicazione precisa degli strumenti finanziari (quali ad esempio un fondo vincolato) per il ripristino della zona adibita a cava e delle strade utilizzate. Tale fondo dovra’ tenere conto di eventuali costi aggiuntivi attualmente imprevedibili nel caso di frane etc.

 

Ringrazio per l’attenzione e saluto.

 

                                                                                                    Lucia Ariis            

Venezia 14 maggio 2004

 

Lucia Ariis

Santa Croce, 764

30135 VENEZIA  VE

tel. 041-719151