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Giovedì, 2 Ottobre 2003
 
RAVEO Critiche anche dal direttore della riserva di caccia Luigi Bonanni che ha inviato al sindaco una lunga serie di quesiti sulla gestione del territorio
Un comitato e gli strali di Italia Nostra sulla cava di gesso
 
 
Raveo. La possibile apertura di una cava di gesso a poche centinaia di metri dall'abitato di Raveo, sta suscitando molte polemiche nel piccolo comune carnico. È sorto anche un Comitato contro la cava e Italia Nostra, attraverso il presidente onorario della sezione carnica Marco Marra, ha voluto vederci chiaro. Ora interviene anche Luigi Bonanni, direttore della locale riserva di caccia, che già lo scorso 20 febbraio aveva inviato una lettera al sindaco Solari, agli assessori regionali a caccia, ambiente e pianificazione, al distretto venatorio di Tolmezzo e a Legambiente Fvg, nella quale, fra l'altro, sottolineava i possibili danni ambientali e alla salute pubblica. L'allora assessore all'ambiente Ciani tranquilizzò Bonanni, spiegando che l'eventuale autorizzazione alla ditta Cps di Caneva (Pn) deve essere subordinata all'acquisizione di una valutazione d'impatto ambientale, per la quale è necessaria una procedura a quanto pare finora non ancora avviata. Nei giorni scorsi Bonanni ha inviato una lettera al sindaco Solari, accusandolo sostanzialmente di scarsa sensibilità ambientale. "Sorge il dubbio- scrive- che dietro a questi episodi ci siano interessi di pochi e disagi per tutti. Invece di paventare un aumento delle tasse, si dovrebbero spiegare l'utilità e i benefici che questa iniziativa porterà alla collettività. Nel corso dell'incontro pubblico del luglio scorso abbiamo solo capito che per i prossimi 20 anni, tra andata e ritorno, transiteranno 60 autotreni al giorno". Bonanni, inoltre, rimprovera a Solari l'istituzione dell'addizionale comunale Irpef, il progetto intercomunale di un ufficio tributi, la linea elettrica dell'alta tensione, l'acquisizione della latteria sociale e la manutenzione e la sistemazione della viabilità principale e secondaria: "Ad ogni intervento le ditte appaltatrici dei lavori hanno disastrato le strade, rattoppandole in malo modo, senza alcuna verifica da parte dei tecnici comunali". Bonanni manifesta, comunque, la piena disponibilità a collaborare con l'amministrazione comunale nei futuri progetti ambientali, "perché le considerazioni effettuate hanno solamente uno spirito costruttivo, non essendoci la volontà di fare polemiche fine a se stesse".

Bruno Tavosanis