IL GAZZETTINO                                                                                          8 novembre 2007

Gli studenti del Liceo artistico ...

 

Gli studenti del Liceo artistico chiedono l'elemosina per strada per ripagare i danni fatti all'istituto in una notte di occupazione . Mentre il preside è soddisfatto perché si aspettava danni ancora maggiori. E un'infuocata assemblea degli studenti dello stesso istituto sconfessa l'operato della ventina di loro compagni per un giorno hanno occupato la sede principale del liceo in Ca' Giustinian-Recanati. Conclusione ingloriosa per l'occupazione , attuata l'altro ieri mattina per protestare contro la riforma Fioroni della scuola, nonostante avesse ricevuto l'autorizzazione del preside Bartolomeo Tribuna.

Ma a patto che durasse una sola notte, che si concludesse con un'assemblea degli studenti e che la scuola non venisse danneggiata. E per un giorno e una notte gli occupanti hanno impedito l'accesso ai circa seicento loro compagni che intendevano frequentare le lezioni. E non hanno fatto entrare nemmeno il preside, con il quale hanno discusso sulla fondamenta. Mentre alcuni residenti si sono lamentati della musica ad alto volume che, nella notte, proveniva dalla scuola. Ma ieri mattina i trecento studenti del liceo che sono intervenuti all'assemblea hanno costatato danni alla scuola, nonostante le raccomandazioni del preside. I muri dell'atrio erano coperti di scritte e graffiti, una porta era stata sfondata, la polvere di due estintori era stata spruzzata sul pavimento, era stato svaligiato un distributore di merendine e alcune scope erano state spezzate.

«Sono soddisfatto perché mi aspettavo danni ben maggiori» ha commentato il preside, che non è intervenuto all'assemblea degli studenti a causa del divieto degli occupanti di accedere nell'istituto. E ha aspettato la conclusione dell'assemblea nella sede staccata di Santo Spirito dove hanno seguito regolarmente le lezioni 175 studenti sui 742 che conta il liceo. Mentre l'assemblea stigmatizzava con termini molto duri il comportamento della ventina di loro compagni che avrebbero voluto proseguire con l'occupazione .

«Siete degli stupidi! - ha urlato una ragazza brandendo una copia del Gazzettino - non siete riusciti nemmeno a spiegare ai giornalisti cosa dice la riforma Fioroni contro la quale protestate». E gli occupanti hanno incassato ad occhi bassi. Ma restavano da ripagare i danni provocati alla scuola. «I ragazzi hanno detto, e io gli credo - ha aggiunto il preside - che i danni sono stati provocati da esterni alla scuola che, nonostante il mio divieto, si sono introdotti nell'istituto». E gli studenti, per raggranellare le poche centinaia di euro necessarie, hanno deciso di porre sul ponte di fronte alla scuola e sul ponte dell'Accademia dei banchi scolastici attorno ai fare la colletta tra i passanti. E per tutta la mattinata sono stati un'attrazione per i turisti che li fotografavano intanto che, in un inglese fantasioso, chiedevano qualche spicciolo. Non è andata molto meglio ad altri loro compagni che, organizzati in quattro squadre dai bidelli, hanno concluso la mattinata cancellando le scritte sui muri e pulendo la scuola.

Pierluigi Tamburrini