IL Gazzettino 30 novembre 2007
Presentato alle categorie economiche, nella
centrale operativa della polizia municipale, il nuovo sistema di controllo
del Canal Grande |
Argos mette
paura: «I ne vede tuto»
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Da gennaio a ottobre 10mila infrazioni rilevate dai
vigili, di cui oltre mille per eccesso di velocità |
«I ne vede proprio tuto, anca de note».
Giardini Papadopoli, terzo piano dell'ex scuola Poerio, sede della polizia
municipale. Davanti alla consolle piena di monitor e computer stanno il
vicesindaco Michele Vianello e un gruppetto di motoscafisti, tassisti,
gondolieri. Sul maxi schermo compare il Canal Grande. È come essere su una
mongolfiera e, dall'alto, vedere in tempo reale quel che corre sotto.
Soprattutto, quanto si corre sotto. Uno, due motoscafi, un vaporetto, un
"topo". Bollini rossi che si accendono sullo schermo: quella barca
sta superando il limite dei 7 chilometri orari, quell'altra ha al timone un
Niki Lauda in versione lagunare: 11,6 chilometri. Davanti al monitor, il
motoscafista di turno cerca di rincuorarsi: «Non sta succedendo adesso, vero?
È una registrazione?». No, non c'è nulla di registrato: il video indica il
giorno, l'ora e lo scorrere dei minuti. È tutto in tempo reale. Sta
succedendo adesso. E il "pilota" che, ignaro dei sensori in azione,
corre senza curarsi dei limiti di velocità, può essere identificato
facilmente: zoomata sulla barca, ecco la targa, ecco i numeri. Sospiro - e
non di sollievo - collettivo: «I ne vede tuto». Il vicesindaco Vianello annuisce col capo: ha voluto all'ex
Poerio i rappresentanti delle categorie economiche perché tutti siano
informati che d'ora in avanti qualsiasi violazione sarà di dominio pubblico.
E non in senso figurato: Argos, il sistema automatico di controllo del Canal
Grande che sarà operativo dopo che il consiglio comunale avrà approvato il
regolamento sulla privacy, finirà anche in Internet. «Spiegatelo ai vostri»,
ripete con fare bonario il vicesindaco. Dovranno spiegarlo con dovizia di
particolari, anche se la sintesi è semplice: d'ora in avanti non si sgarra
più. Vabbè che i sensori di Argos non sono legittimati - per ora - a
trasformare automaticamente le violazioni in sanzioni e che dunque sul posto,
per staccare davvero la multa, dovranno arrivare i vigili. Ma gli agenti,
adesso, non arriveranno a caso: avranno tutti un palmare e dal minischermo
del computerino avranno la situazione sotto controllo 24 ore su 24. Argos
avrà il compito di agire come deterrente e, dai commenti registrati all'ex
Poerio, pare di capire che il sistema funzioni già. Ovvio, non senza
puntualizzazioni, come quelle di Gianni Torre, Lega Cooperative, per il quale
l'aumento di imbarcazioni in Canal Grande è imputabile prima di tutto
all'Actv: «Una volta c'erano solo due linee, adesso neanche si contano». Vianello taglia corto, semmai ne approfitta per lanciare uno dei
suoi avvertimenti: se le categorie collaborano - che poi significa rispettare
la legge e quindi i limiti di velocità - bene, altrimenti il Comune userà il
pugno di ferro. Significa vietare il transito ai motoscafi a noleggio se
continueranno a dar vita alle «carovane di giapponesi alle dieci del
mattino»: «Ho l'ordinanza pronta - avvisa il vicesindaco - se non vedo un
miglioramento, la firmo». Ma significa anche un po' di disciplina per i
gondolieri: «Cinque gondole in fila, basta». I sostituti non sono stati
esentati, nei loro confronti l'annuncio è di nuovi parametri: «A ogni multa
per eccesso di velocità verrà tolto il punteggio». A proposito di multe, il
comandante della polizia municipale, Marco Agostini, riassume i dati dei
primi dieci mesi dell'anno: oltre 10.000 infrazioni rilevate sulle acque di
competenza comunale, di cui 1.053 relative a eccesso di velocità, 5.618 per
violazioni varie alle norme di circolazione, 2.647 per violazioni della
sosta. Aumentati i controlli e aumentate del 30\% le infrazioni rilevate. E
ancora non c'era Argos. Al.Va. |
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