Il Gazzettino                                                                                                   19 gennaio 2008

 

Lavoro sulle navi, ecco cosa prevedono le norme

 

MESTRE - (e.t.) Che cosa dicono le norme? Se è vero che per le petroliere sono molto stringenti, è pure vero che esistono anche per le bulk carrier, vale a dire le navi come quella dov'è avvenuto il doppio incidente mortale. Ognuno di questi scafi deve assolvere ai requisiti richiesti dall'Ism (International safety management) e deve avere a bordo dei libri che si chiamano safety management manual (manuale di sicurezza. Scendendo nei particolari che riguardano da vicino la nave ormeggiata a Marghera, c'è un capitolo del manuale nel quale sono indicate le procedure da seguire prima, durante e dopo le operazioni commerciali. Tra queste è compreso anche quanto indicato nel codice della sicurezza per le navi mercantili. In particolare l'articolo 17 tratta l'argomento dell'entrata nelle stive: stabilisce che dev'essere presente una persona competente atta a verificare che gli spazi siano idonei e sufficientemente aerati; inoltre stabilisce che è esclusivo compito del comandante della nave testare gli ambienti per l'accesso del personale di bordo e i portuali impiegati nel carico e scarico; infine prevede anche il controllo accurato, con analizzatori, della quantità di ossigeno dentro lo spazio chiuso. In proposito c'è da registrare pure una risoluzione Imo (organizzazione mondiale per le navi) sul codice della pratica per l'imbarco e lo sbarco di navi bulk carrier: in una check list delle cose da fare è segnato anche il monitoraggio dell'atmosfera dentro gli spazi chiusi.