Il Gazzettino                                                                                                                         14 marzo 2008

 

PIAZZA SAN MARCO

I venditori di grano pronti alla querela Piero Rosa Salva: «Decisione politica»

I venditori di grano di piazza San Marco si rivolgono a un legale per valutare l'ipotesi di querelare la soprintendente Renata Codello sulle stime fornite sul consumo annuo di grano. La decisione è arrivata ieri pomeriggio, dopo una riunione informale e un giro di telefonate tra i diciannove operatori che si alternano sui dieci banchetti del grano dell'area marciana. E stamattina una loro delegazione si incontra con un avvocato. Ma non è detto che alla fine rinuncino ad azioni legali per non far salire ulteriormente la tensione su quella che, durante la seduta della nona commissione consiliare, Ivano Berto (Pd) aveva deprecato come la "guerra ai venditori".Non si placano, intanto, le polemiche all'interno di Ca' Farsetti dopo il voto della commissione che ha rinviato al mittente la delibera della giunta, proposta dall'assessore al commercio Giuseppe Bortolussi per trovare una via d'uscita onorevole dall'impasse. Punto focale dello scontro è la decisione della commissione, espressione del Consiglio comunale, di liquidare i venditori di grano con un indennizzo economico mentre la giunta propendeva per trovargli nuove sedi in città dove avrebbero potuto vendere souvenir. "Lo spirito della giunta è di offrire un'altra possibilità a questa gente - aveva detto Bortolussi - e la strada dell'indennizzo economico è tutta in salita, anche di fronte ad un eventuale ulteriore ricorso al Tar". Lo stesso sindaco Massimo Cacciari si è mostrato critico verso il Consiglio. "L'ipotesi di un indennizzo economico - ha detto il primo cittadino - è troppo pesante per le casse di Ca' Farsetti". Mentre dall'opposizione consiliare partono gli strali più velenosi verso la proposta di delibera. "Nessuna delibera presentata da Bortolussi negli ultimi anni è mai passata - sbotta Alberto Mazzonetto (Lega) - anche se toccava questioni fondamentali". Anche dai banchi della maggioranza qualcuno storce il naso. "Non mi piace che questo consiglio diventi forte con una categoria debole - ha detto Franco Conte (Pd), presidente veneziano del Codacons - rischiamo una situazione di legalità sospesa". L'unica certezza è che qualunque decisione si prenderà verso i venditori, sarà un precedente importante nell'atteggiamento di Ca' Farsetti verso altre categorie. E in commissione sono spesso risuonate le parole gondolieri e tassisti. "Quella sui banchetti del grano - ha concluso Pietro Rosa Salva, capogruppo del Pd - è una decisione di grande significato politico".

Pl.T.