LA COMMEDIA: LA FORTUNA DEL GIGIO
La commedia La Fortuna del Gigio racconta la storia di una famiglia di veneto- brasiliani che vive in campagna.
Il protagonista è Gigio, un capo-famiglia a cui non piace lavorare; insomma, uno scansafatiche. Al lavoro preferisce la graspa e il vino. Gigio ha un grande problema: sua suocera (la nona), una donna pettegola e invadente che si intromette sempre nella sua vita e non lo lascia mai in pace, lamentandosi di lui davanti da sua figlia Marieta, (moglie di Gigio), creando così conflitti tra la coppia. Marieta, poi, difende in ogni occasione la madre, vittima, secondo lei, dei maltrattamenti di Gigio. Tutto ciò rende Gigio molto furioso e, al tempo stesso, molto divertito. Ma, al di là dei litigi e delle discussioni, la famiglia non perde i suoi tratti caratteristici positivi che sono la fede e la gioia de vivere.
La commedia mette in evidenza alcune delle abitudini tipiche delle famiglie della Quarta Colonia dell’immigrazione veneta, come la musica, sempre presente nelle occasioni di incontro, il chimarrão e il filò (altri passatempi caratteristici della regione) e una religiosità forte, marcata della presenza del prete, una figura di riferimento alla quale le famiglie si rivolgevano in qualsiasi situazione.
GRUPPO TEATRALE FROTOLE DEL BARACON
Origine del nome: Barracão era il primo nome del paese, oggi comune di Nova Palma, dove nacque il gruppo teatrale, nel 1991.
Il gruppo è formato di contadini e o figli di contadini, amanti della storia e della cultura che l'immigrazione veneta ha portato e di cui fanno parte. Per preservare e per conoscere queste tradizioni, il gruppo ha già messo in atto tredici commedie teatrali, pubblicato il libro FROTOLE DEL BARACON nel 1992 e anche realizzato un cortometraggio nel 1993, dal titolo LA FORTUNA DEL GIGIO.
Le commedie sono in lingua veneta, quel dialetto che viene da una regione dell'Italia del nord (il Veneto) importato in Brasile da più di 130 anni, lo stesso parlato dal loro predecessori (nonni e bisnonni). Il gruppo fa uno sforzo continuo per preservare questa cultura e, oggi, è l’unico in Brasile che ancora si propone al pubblico con rappresentazioni in lingua veneta.
SCHEDA
TECNICA
Inácio Piovesan |
Contadino |
|
Marieta |
Rosemar Vestena |
Insegnante |
Nonna |
Bernardo Piovesan |
Tecnico rurale |
Padre |
Cláudio Piovesan |
Autista |
Toniti |
Ronaldo Manfio |
Commerciante |
Genoveva |
Arlete Binotto |
Bancaria |
Checo |
Tarcisio Piovesan |
Falegname |
Menegheto |
Bernardo Piovesan |
Tecnico rurale |
Luci e suono |
Roberto Pinheiro |
Studente |
Trucco e foto |
Vera R. Rossato |
Insegnante |
Assistente di palco |
Nelci Piovesan |
Commerciante |
Costumi |
Jurema Dalcin |
Commerciante |
Responsabile logistico |
Neuton Antonio Pasin |
Insegnante |
Organizzazione amministrativa |
Arlete Binotto |
Bancaria |
Organizzazione tecnica |
Rosemar Vestena |
Insegnante |
Coordinamento generale |
Carlos Rossato |
Insegnante |
RINGRAZIAMENTO:
Comune di Sovizzo; Comune di San Bonifacio; Comune di Marostica; Comune di Pasiano di Pordenone; Comune di Torrebelvicino; Comune di Riese Pio X; Comune di Thiene; Comune di Roverè Veronese; Compagnia Teatrale Astichello – Vicenza; AISM – Associazione Italiana di Santa Maria, Br. e Roberto Passarin – Marostica .
CONTATTI
51-3395.5174 51. 84452801 |
||
Neuton Antonio Pasin |
55.3227.1111 (Abit.) 55-3223.3100 (Ass.) |
|
Frotole del Baracon |
55-32661210 |
PRODUZIONE DEL GRUPPO
01 - La revolussion dele done, 1991. 02 - Una del zio Bertussa, 1992.
03 - La vecia brontolona, 1993. 04 - Checo pi furbo che bauco, 1995.
05 - Frotole del baracon, 1996. 06 - Che Miracolo!, 1997.
07 - Italiani tutti bona gente, 1998. 08 - Il Gran Cacciatore, 1999.
09 - Che baruffa, 2000. 10 - Una del Toniti, 2001.
11 - La Fortuna Del Gigio, 2002. 12 – La sfida de Marieta, 2004.
13 - La Fortuna Del Gigio, 2007
MERICA MERICA
(CANZIONE
DEGLI IMMIGRANTI)
Noi siam partiti dai nostri paesi
Noi siam partiti col nostro onore.
Trentasei giorni di macchina a vapore,
E nella Mèrica noi siamo arrivà.
‘“Mèrica, Mèrica, Mèrica,
Cosa saràla ‘sta Mèrica?
Mèrica, Mèrica, Mèrica,
Un bel mazzolino di fior.”
In nella Mèrica noi siamo arrivati
No’ abbiam trovato nè paglia e nè fieno
Abbiam dormito sul nudo terreno
Come le bestie abbiamo riposà.
Chi non conosce ‘sto bello Brasile
Circondato di monti e di piani
Ma co’l’industria dei nostri italiani
Abbian fondato paesi e città.