Il Gazzettino - Venerdì, 2 Giugno 2006

 

 

Il governatore veneto replica al collega Soru che tassa mega-yacht e voli privati e confida nel rilancio «del nostro turismo»

Galan: la Sardegna torna ai prìncipi-pastori

Venezia

Renato Soru, presidente di centrosinistra della Sardegna, tassa i mega-yachy che attraccano sulle coste e anche i voli privati che atterrano sulla terra sarda. «Non c'è peggior fanatismo del fanatismo ideologico dei miliardari alla Soru Tiscali (l'azienda di telefonia di cui Soru è stati ideatore, ndr.)» commenta il "collega" del Veneto Giancarlo Galan (Fi), per il quale la decisione del presidente dell'Isola «va catalogata come una "sorurata " che spero porti un gran bene al nostro turismo veneto».

Per Galan «ha inizio la sorurata che riporta la Sardegna al tempo dei principi-pastori, alla civiltà nuragica, al tempo cioè dei corsari fenici o cartaginesi sempre pronti a sgraffignare i beni di chiunque si avvicinasse alle coste sarde». E poi spiega il ragionamento: «Patrimoniale del 20\% sulla compravendita di case distanti dal mare meno di 3 chilometri. Imposta regionale sulle seconde case ad uso turistico. Sono inoltre tassati gli aerei e le imbarcazioni che arriveranno in Sardegna tra il primo giugno e il trenta settembre. Tributo annuale per le barche e per gli aerei per ogni scalo in Sardegna». A questo punto l'azzurro lascia «il commento alla sorurata di tipo castrista ad un messaggio inviato da un cittadino sardo: "Non occorre essere persone di grande intelligenza ed elevata cultura per capire che il termine "gravare", a proposito delle imposte sulle barche, ha in sè una connotazione negativa che ha già reso felici gli operatori portuali e turistici della Catalogna. "Gravare" richiama i termini pesare, appesantire, affaticare, sfruttare e per questo sa tanto di Medioevo, di tasse dovute al padrone e signore feudale, come succedeva per il rotatico, il pontatico, l'erbatico e il legnatico. Gravare con ulteriori balzelli discriminatori ed iniqui, mi sembra eccessivo, vessatorio, per chi è costretto a subirli ed è anche allarmante per l'indotto economico che ruota attorno al turismo"».

Poi in un balzo, Galan passa dalla Sardegna al Veneto chiedendosi: «Chissà se la sorurata incoraggerà alcuni enti locali veneti, ad iniziare da quello di Venezia, a favorire il turismo nautico e quanto riguarda attività legate al comparto nautico-marittimo?». E ricorda come «purtroppo, il Comune di Venezia ha combinato più di un guaio bloccando un progetto molto interessante, chiamato Venice Refitting, che ci avrebbe consentito di sviluppare ricerche e innovazioni finalizzate al restauro delle imbarcazioni. Comunque, stiamo finanziando la realizzazione di punti d'ormeggio lungo il Canale Industriale Ovest a Marghera, mentre si sta lavorando per creare un Polo nautico per grandi yacht».

Insomma, conclude Galan «la Regione Veneto non si stancherà di sostenere la necessità di fare di Venezia una stella di prima grandezza per le barche di ogni genere, da quelle extralusso ai gommoni. Così, mentre l'iniqua sorurata va in scena, promossa da una Regione a Statuto Speciale, auspico che chiunque si ritenga interessato allo sviluppo della nostra economia e del nostro turismo approfitti dei vantaggi che si possono avere in conseguenza del fanatismo del miliardario Soru-Tiscali».